Amare se stessi risuona a molti come egoismo. Ma senza un sano amore verso di sè non è possibile amare davvero l’altro. L’amore vero sgorga da una pienezza, da un traboccare, da un’abbondanza; viceversa si tratta di un bisogno, magari mascherato, ma che instaurerà rapporti di dipendenza, volti a colmare un vuoto interiore, una mancanza.
Il bisogno di essere amati e di amare è un bisogno innato in tutti gli essere umani: soddisfare questo bisogno è di fondamentale importanza per il nostro equilibrio e per essere felici.
La maggior parte delle persone cerca di soddisfare questo bisogno cercando all’esterno qualcuno che le ami o da amare, ignorando spesso quanto sia importante prima di tutto amare se stessi, partire da un sano senso di sè per poter poi amare l’altro, e anche per poter cambiare quegli aspetti disfunzionali nelle loro vite che creano loro sofferenza.
Il primo passo per cambiare veramente e profondamente qualcosa nel tuo corpo, nella tuo stile di vita, nel tuo carattere, nelle tue relazioni consiste nel partire dall’ACCETTAZIONE totale di ciò che desideri cambiare.
Solitamente vogliamo cambiare ciò che non ci piace, che ci fa soffrire, che ci crea disagio, pertanto può risultare difficile predisporsi in un atteggiamento di accoglienza proprio verso quelle parti che ci stanno ostacolando.
Occorre comprendere che accettare non significa necessariamente giustificare o essere in accordo.
L’accettazione proposta è uno stato di presenza, di apertura, una condizione di onestà e verità con se stessi. Prendo atto di ciò che è disfunzionale, lo vedo, lo riconosco, gli dò attenzione, ci sto dentro, prendo il coraggio di sentirlo. Non lo nego. Non mi oppongo. Non lo rifiuto. Non lo voglio semplicemente eliminare. Ogni giudizio verso di te produce inevitabilmente una spaccatura nel tuo essere. Ogni ostilità verso di te produce una lotta, dove le tue fragilità e i tuoi limiti devono uscire sconfitti, e l’ideale di te deve vincere.
OGNI CAMBIAMENTO CHE DESIDERI PORTARE NELLA TUA VITA DEVE NASCERE DALL’ACCETTAZIONE
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I 12 ARCHETIPI JUNGHIANI
i 12 Archetipi Junghiani sono: l'Innocente, l'Orfano, il Guerriero, l'Angelo Custode, il Cercatore, il Distruttore, l'Amante, il Creatore, il Sovrano, il Mago, il Saggio, il Folle. Gli Archetipi sono modelli universali, qualità, energie, potenzialità caratteristiche comuni a tutti gli esseri umani e che ognuno può sviluppare per esprimere pienamente se stesso.
Al fine di migliorare le nostre esistenze esiste un paradigma superiore a quello della lotta che possiamo applicare nella nostra vita. Questo paradigma è basato sull’accettazione, sul dire SI’ invece che dire NO come punto di partenza.
L’accettazione apre e unisce, ti mantiene nel flusso della Vita. L’opposizione chiude e divide, ti disconnette dal flusso della Vita.
Il secondo passo verso il reale cambiamento è l’AMORE VERSO TE STESSO
L’accettazione è la porta che apre, l’amore è la medicina che cura. Non ci è stato insegnato ad amare noi stessi, è vero. Ma possiamo sempre imparare ora. Quando ti trovi in una condizione di difficoltà, forse un lato del tuo carattere che ti limita, o un aspetto del tuo corpo, o un’abitudine tossica a cui non riesci a rinunciare, prova a sorridere a quella situazione, a inviarle il tuo amore invece di odiarla. Proprio come si fa con un bambino quando è in difficoltà, invece di sgridarlo lo si abbraccia forte.
L’accettazione e l’amore verso se stessi, non solo quando ci sentiamo bravi e buoni ma soprattutto quando ci sentiamo fallibili e imperfetti, innescano un processo autogeno di auto-risoluzione dei nostri problemi, qualsiasi essi siano, una vera e propria autoguarigione. Ecco quanto è potente l’amore!
Il terzo passo verso il cambiamento profondo è la GRATITUDINE
Una volta che ho accettato il mio “nemico”, una volta che l’ho amato, posso spontaneamente provare gratitudine per la lezione che ho imparato, per gli insegnamenti che ho ricevuto e il cambiamento utile al mio cammino sorgerà senza sforzo, senza frizioni o ostilità.
Prima di provare a cambiare qualsiasi aspetto nella tua vita parti con l’accettazione del tuo CORPO.
Il tuo corpo è la tua casa, è la mamma, la terra, il tuo essere qui, nel mondo, il tuo radicamento.
Lavora sul migliorare il rapporto col tuo corpo, iniziando ad amarlo esattamente così com’è; ringrazialo ogni giorno per il lavoro che svolge per te, onorane l’infinita saggezza, decidi di rispettarlo e di ascoltarlo. Metti maggiore attenzione a sentire le tue emozioni, che provengono dal tuo corpo, accoglile, cerca di tenere un equilibrio tra il pensare e il sentire, e quando ti accorgi di essere troppo nella tua testa ritorna al corpo e abitalo. Tutto il resto accadrà armoniosamente di conseguenza.
Possiamo essere liberi, veramente liberi, solo quando l’amore pervade tutto il nostro essere; quando siamo diventati in realtà, una persona aperta all’amore. Per aprirci all’amore, dobbiamo rimarginare la scissione tra tra l’io e il cuore. La testa e il cuore devono operare insieme per favorire il benessere e la felicità dell’individuo. Dobbiamo riconoscere che potere e amore sono obiettivi e valori antitetici. Il potere crea disuguaglianza; il suo esercizio richiede un’interruzione delle emozioni. L’amore al contrario si basa su un riconoscimento di uguaglianza.
A.Lowen