
CHI HA PAURA DELLA PAURA?😲
Ogni essere umano può tutto quando è collegato al mondo spirituale. Il suo più grande ostacolo è la PAURA. La paura ci blocca nel passato, ci impedisce di muoverci verso il futuro, ci toglie la fiducia, l’entusiasmo, la speranza, l’energia vitale.
Quanto tempo della nostra vita lo trascorriamo cercando di essere come qualcun altro? Come ci hanno voluti i genitori, come ci vuole il datore di lavoro, la società, il partner…E quanto tempo lo impieghiamo ad ascoltare la nostra voce interiore? Quanto a fare ciò che realmente ci piace? L’incapacità di superare vecchi schemi comportamentali ripetitivi, le preoccupazioni catastrofiche sul futuro, i pensieri negativi, un atteggiamento lamentoso, tutto ciò ha lo stesso comun denominatore: la paura.
Esistono tantissimi tipi di paure: la paura di morire, di impazzire, di rimanere senza soldi, di ammalarsi, di soffrire, di rimanere soli… E’ importante che ognuno sia consapevole delle principali paure che influenzano la sua vita, per poterci lavorare su, per prenderne consapevolezza e non lasciare che agiscano dall’inconscio.
Quali sono le tre principali paure?
1.paura delle ferite, della malattia, della morte
2.paura del giudizio, di essere lasciato solo
3.paura della paura
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Se scaviamo in profondità ognuno di noi ha almeno una di queste tre paure (se non tutte); in particolare la paura della paura spesso predomina sulle altre! La paura della paura è una paura di nulla in particolare, è paura di provare paura in sè. Più rigetto la paura, più la relego nell’inconscio, e quando riemergerà sarà sempre più spaventosa.
L’unico caso in cui la paura ci è utile e amica è quando ci avverte e mette in guardia per la nostra protezione, in tutti quei casi cioè di pericoli concreti e imminenti nel presente (ad esempio un ladro che entra nella nostra proprietà e minaccia la nostra sicurezza, o quando la nostra auto esce di strada provocando un incidente…). In questi casi la paura amplifica la nostra attenzione e ci predispone all’azione concentrando tutta la nostra energia sull’oggetto che temiamo, per saper rispondere in un modo adeguato ed efficace.
In tutti gli altri casi la paura si riferisce al PASSATO (temo che una situazione dolorosa passata possa ripetersi; non ho elaborato/concluso/lasciato andare appieno una sofferenza passata e continuo a mantenerla in vita nel presente), oppure al FUTURO (sono in ansia e ho paura per qualcosa che deve ancora succedere, non posso controllarlo quindi ho paura).
Il modo più efficace per uscire dalla paura quando non serve o ci blocca è dunque quello, come per qualunque altra emozione ‘negativa’, di sentirla, viverla, non reprimerla, al contrario ascoltare il suo messaggio per noi.
Il termine tedesco per paura é Angst, che deriva da ‘angere’ che significa stringere. Il segreto per trasformare la paura é dunque rappresentato dall’aprirsi…! Una volta aperti solitamente la paura si rivela nella sua illusorietà.
Stare nel presente, dove passato e futuro confluiscono, dimostrare cor-aggio, nel senso di ‘cor habeo’ cioè ‘avere cuore’, scendere dalla mente che mente al corpo che sente; riconnettersi alla propria anima infinita attraverso la natura,: ecco alcuni modi per ritrovarsi e ritornare a respirare, più grandi e consapevoli di prima.
“La nostra più grande paura non è quella di essere inadeguati.
La nostra più grande paura è quella di essere potenti al di là di ogni misura.
È la nostra luce, non la nostra oscurità che più ci spaventa.
Agire da piccolo uomo non aiuta il mondo, non c’è nulla di illuminante nel rinchiudersi in sè stessi così che le persone intorno a noi si sentiranno insicure.
Noi siamo nati per rendere manifesta la gloria che c’è dentro di noi, non è solo in alcuni di noi, è in tutti noi.
Se noi lasciamo la nostra luce splendere, inconsciamente diamo alle altre persone il permesso di fare lo stesso.
Appena ci liberiamo dalla nostra paura, la nostra presenza automaticamente libera gli altri”.
– Marianne Williamson, La nostra paura più grande, tratto da “Return to Love”.
Franca Soavi
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